Per contribuire alla conservazione dei pipistrelli, il Comune di Sermide, in collaborazione con l'Associazione Aria Pulita, ha collocato in vari edifici pubblici piccole cassette di legno che, a titolo sperimentale, verranno utilizzate per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di zanzare. Quando tali rifugi saranno colonizzati avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti. Basti pensare che in una notte un solo pipistrello riesce a mangiarne anche 2000!!

I pipistrelli sono mammiferi estremamente specializzati. Possiedono,infatti, caratteristiche del tutto peculiari come la capacità di volare, di “vedere”nella più completa oscurità grazie ad un sistema “radar” a ultra suoni e di sopravvivere in stato di letargo ai lunghi mesi invernali, quando le prede scarseggiano e le temperature sono particolarmente rigide. L’avanzato grado di specializzazione, fanno dei chirotteri uno dei gruppi più vulnerabili alle rapide modificazioni ambientali e all’interazione con le attività umane. Così, tra tutti gli ordini di Mammiferi che vivono nel nostro Paese, quello dei pipistrelli conta il maggior numero di specie minacciate. 
Di fatto, questi piccoli mammiferi volanti sono in forte declino in tutta Europa, ed è per questo che l’attività scientifica degli ultimi anni si deve occupare non solo della loro sistematica ed ecologia, ma anche delle problematiche legate alla loro conservazione.
Tra i maggiori nemici delle 35 specie di pipistrelli che vivono in Italia, ci sono senz’altro l’inquinamento e la scomparsa di buoni rifugi dove riposare durante il giorno o sopravvivere all’inverno in stato di letargo: l’uso massiccio di veleni per decimare gli insetti dannosi, zanzare comprese, avvelena l’ambiente e tra i primi a patirne le conseguenze sono proprio i pipistrelli che, efficienti predatori di ogni tipo di insetti, accumulano veleno nei loro tessuti fino a restarne uccisi. Grave anche la situazione dei rifugi negli edifici, una volta sicuramente più numerosi quando le case rurali offrivano una quantità di tranquille soffitte, fresche cantine e fessure di ogni genere dove ripararsi. Oggi i nuovi edifici sono certamente più confortevoli per noi, ma assai più avari di rifugi per i nostri amici pipistrelli.

Scopo del progetto non è solo quello della lotta biologica alle zanzare. E’ importante anche far conoscere meglio questa grossa componente della nostra biodiversità (i pipistrelli costituiscono ben il 30% delle specie di mammiferi presenti in Italia!) per comprenderne il ruolo nell’ecosistema e l’utilità anche per l’uomo. Ma occorre agire per arrestare un declino che potrebbe divenire drammatico e non più recuperabile.

Le Bat-box sono state collocate nei seguenti edifici:

  • Municipio (già visitata dai pipistrelli)
  • Scuole Medie
  • Scuole Elementari
  • Teleferica e Centro Educazione Ambientale
  • palazzetto dello Sport

Indicazioni per l'instalazione della Bat-Box

CARATTERISTICHE GENERALI
Sono stati progettati due diversi modelli di bat-box: il primo è più adatto ad essere installato sulle pareti esterne degli edifici, il secondo ha una struttura più idonea per essere appeso agli alberi. In entrambi i casi,lo sportello anteriore deve essere apribile per permettere l’ispezione. L’interno della cassetta nido NON deve essere assolutamente trattato con vernici, l’esterno soltanto con vernici atossiche.

POSIZIONAMENTO
 Le bat-box situate in luoghi freschi sono preferite dai maschi, mentre quelle calde (meglio se esposte SW) sono preferite dalle colonie di femmine. Comunque le bat-box devono essere poste ad almeno 4 m di altezza perché i pipistrelli le ritengono più sicure dall’attacco dei predatori. Meglio se sono vicine a degli alberi, purché questi non impediscano ai pipistrelli un facile ingresso in volo, oppure sugli alberi stessi, purché i rami e le fronde non le coprano impedendone anche l’intercettazione. Se vengono posizionate appena sotto il culmine del tetto, in modo che siano riparate meglio dalla pioggia, potranno resistere per un maggior numero di anni. Da tenere presente che le casette montate su superfici di metallo non sono mai state colonizzate e che le bat-box non devono essere illuminate da forti luci durante la notte.
Il poco guano che si può raccogliere sotto la bat-box è inodore e facilmente rimovibile in quanto costituito da materiale secco (la chitina che costituisce l’esoscheletro degli insetti) e può essere utilizzato come ottimo fertilizzante naturale.

COMPETITORI E PREDATORI
E’ possibile che la bat-box venga occupata dalle vespe prima che dai pipistrelli. In tal caso i nidi di vespe vanno rimossi a fine o comunque all’inizio della primavera, prima dell’arrivo dei pipistrelli. Le cassette montate sugli edifici, rispetto e quelle montate sugli alberi, forniscono una maggiore protezione nei confronti dei predatori (ad es. ghiri, ratti, faine, serpenti), perché sono da questi più difficilmente raggiungibili.

TEMPISTICA
Le cassette nido per Chirotteri possono essere installate in qualsiasi periodo dell’anno, ma sarà più probabile che vengano occupate durante la prima estate. L’attività dei pipistrelli è legata alle stagioni e occorre tenere presente che:

  • d’inverno tutti i pipistrelli vanno in luoghi freddi e termicamente stabili(grotte o cantine);
  • in primavera-estate frequentano grotte, alberi o edifici(e bat-box) a seconda della specie;
  • durante la buona stagione, i maschi si rifugiano da soli o formano gruppi molto piccoli, mentre le femmine si riuniscono a formare colonie riproduttive formate da molti individui (da decine a centinaia secondo la specie).

Ovviamente, sono i pipistrelli che scelgono il proprio rifugio e non è proprio possibile trasferirli forzatamente nelle bat-box!

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