Sermide, di origine romana, fu la sede di una cittadina costruita dal Comune di Mantova verso il Mille e fortificata in seguito nel 1370 da Ludovico Gonzaga. Bombardamenti ed incendi furono una costante nella vita della cittadina già a partire dal IV secolo, quando le aquile di Roma furono scacciate dai Sarmati portati in Italia da Alboino. Duecento anni dopo, passati i franchi ed i bizantini, Sarmatia (antico nome di Sermide) passò sotto il dominio del monastero benedettino di Nonantola (MO) e poi nelle mani del Vescovo di Mantova, rimanendo fin al 1707 territorio dei Gonzaga. Guerre, pestilenze e saccheggi si susseguirono durante la guerra di successione spagnola (1707), poi nella guerra di successione polacca (1735) ed infine nel 1796, quando la cavalleria dell'esercito napoleonico occupò la cittadina. Alla fine della guerra 1940-45 massicce incursioni aeree distrussero l'85% delle abitazioni, così i sermidesi dovettero ricominciare daccapo a costruirsi la città, nella quale si salvarono alcuni palazzi storici come quelli del conte Magnagutti e dei Castellani di Sermeti.

Sermide conserva ancora nel suo centro storico le tracce di un passato glorioso ed il gonfalone municipale è decorato di medaglia d'oro fin dal 1899 per un sanguinoso episodio del 24 luglio 1848, avvenuto durante la prima guerra d'Indipendenza Nazionale di cui se ne ritrovano tracce in un'ode di Giosuè Carducci.

La teleferica
Fu costruita dallo Zuccherificio di Sermide (ora non più in attività) nel 1924 con funzione di stazione di carico/scarico di merci trasportate per via fluviale. Agli inizi degli anni '60 divenne sede del circolo nautico privato "Canottieri di Sermide" ora trasferita nell'area golenale attigua alla teleferica. Riconosciuta come costruzione rara nel suo genere, la teleferica è stata oggetto di recente ristrutturazione e, debitamente fornita di attrezzature scientifiche, è adibita a sede del Centro di Educazione Ambientale Provinciale, con funzione di promozione della conoscenza specifica dell'ambiente fluviale del territorio dell'Oltrepò Mantovano, nonché a sede del Parco Golenale del Gruccione. L'area in cui insiste questo edificio è inserita nel territorio del neonato Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) denominato Parco Golenale del Gruccione.

Impianto di bonifica dell'Agro Mantovano-Reggiano
Edifici costruiti verso la fine del 1800, di essi si mette in risalto la bellezza architettonica ma anche l'importanza storico-culturale, in quanto mostrano come l'uomo sia riuscito a governare il fiume trasformando ambienti malsani e umidi in terreno coltivabile. Tutto il complesso è mantenuto in perfetto stato di efficienza a cura del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po ed è teatro di numerose manifestazioni culturali: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.