1796

  • Inizio della Campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte – erede della Rivoluzione Francese – contro l’Austria e il Regno di Sardegna. Prime grandi vittorie napoleoniche e assedio della fortezza di Mantova.
  •  (8 giungo) La Cavalleria francese raggiunge Sermide.
  •  I Francesi favoriscono, per il momento, il sorgere di repubbliche. Nasce la Repubblica Cispadana (al di qua del Po, cioè sulla sponda destra) con Modena, Reggio, Bologna e Ferrara che avrà il tricolore come bandiera e, l’anno dopo, la Repubblica Transpadana (al di là del Po, sulla sponda sinistra) con la Lombardia e parte del Veneto.

1797

(2 febbraio) - Dopo cinque mesi di assedio Mantova capitola e viene occupata dalle truppe francesi.

  • Durante il 1796, il 1797 e fino al 1802 si hanno continui passaggi di truppe straniere lungo il Po (l’argine era l’unica via di comunicazione tra Mantova e Ferrara). Le alterne vicende militari fanno sì che Sermide si trovi per un lungo periodo ora sotto il dominio francese ora sotto il dominio austriaco.
  • Le operazioni militari di Napoleone hanno il sostegno dei Giacobini italiani, i patrioti che si ispirano agli ideali rivoluzionari più radicali.
  • Dopo il Trattato di Campoformio, dalla fusione delle Repubbliche Cispadana e Transpadana nasce la Repubblica Cisalpina. Numerosi patrioti giacobini rifluiscono nell’esercito Cisalpino.

1799

  • La Repubblica Cisalpina introduce la leva militare obbligatoria. Vengono scelti per “ballottazione” (estrazione) 24 giovani sermidesi ma 23 di questi fuggono dal paese.
  • Si consolida il brigantaggio nelle valli Sermidesi (che si estendevano allora da Porcara al Tramuschio, nel Poggese) grazie all’incontro e all’alleanza di parte dei renitenti alla leva militare e i contrabbandieri di granaglie e bestiame in contatto con il Modenese e il Ferrarese. Si tratta dei cosiddetti vallaroli chiamati anche “canarini” dai canneti, la tipica vegetazione palustre delle valli.

1802

  • Mantova e il Mantovano vengono aggregati alla Repubblica Italiana, già Repubblica Cisalpina dal luglio del 1797, con la denominazione di Dipartimento del Mincio.

1805

  • La Repubblica Italiana si trasforma in Regno d’Italia e Napoleone viene incoronato re (con la “corona ferrea” il 26 maggio). Designerà poi quale suo viceré il figliastro Eugenio Beauharnais. 1809 - (luglio) Insorgenze [moti] antifrancesi specie nelle valli di Sermide e Ostiglia.

1814

  • Gli Austriaci rioccupano il Mantovano dopo la sconfitta di Napoleone a Lipsia (1813) e la successiva abdicazione al trono imperiale.

1815

  • Inghilterra, Austria e Prussia (7a coalizione) sconfiggono definitivamente Napoleone a Waterloo (Belgio) dopo il suo temerario rientro in Francia dall’esilio e il breve ed ultimo periodo imperiale detto dei Cento Giorni. - A seguito degli accordi stipulati al Congresso di Vienna (1914-15) il Mantovano diventa una delle province del Regno Lombardo-Veneto che entra a far parte dell’Impero Asburgico (Austriaco).

1824

  • I patrioti mantovani sono attivi già in questo periodo. Vengono fatte le prime retate: Luigi Manfredini e Cesare Albertini di Quingentole vengono condannati e rinchiusi nel carcere dello Spielberg. L’Albertini vi morirà nel 1834.

1831

  • Moti rivoluzionari di ispirazione carbonara in Emilia e nell’Italia del Nord. Ciro Menotti, il patriota di Carpi in stretto contatto con i patrioti sermidesi, tenta un’insurrezione nel Ducato di Modena ma viene ingannato, tradito e impiccato.

1831-’35

  • Processi contro i patrioti mantovani. Vengono processati e condannati al carcere duro dello Spielberg due nobili: Giuseppe Arrivabene e Odoardo Valenti Gonzaga.

1848 (marzo)

  • Moti insurrezionali a Budapest, Vienna, Berlino, Milano (Cinque Giornate) e Venezia (Repubblica di S. Marco con Daniele Manin).
  • (29 marzo) L’Esercito piemontese varca il Ticino a Pavia e invade la Lombardia. È l’inizio della Prima Guerra d’Indipendenza.
  • Il feldmaresciallo Radetzky ritira le sue truppe nelle fortezze del Quadrilatero (Mantova, Legnago, Verona, Peschiera), lasciando sguarnito l’Oltrepò, compresa Sermide.
  • A Sermide si crea un governo provvisorio ad iniziativa dei patrioti locali che prende il nome di Comitato di Sicurezza. Questo si collega con il Governo Provvisorio costituitosi a Milano, organizza un corpo militare di difesa (Guardia Nazionale integrata dal distaccamento dei Finanzieri), indice un plebiscito di annessione al Piemonte e intraprende molte iniziative a favore dei Piemontesi.
  • (23-25 luglio) L’esercito piemontese è sconfitto a Custoza.
  • Gli Austriaci ordinano a Sermide di arrendersi. Il capopattuglia viene preso a fucilate.
  • (27-29 luglio) Attacchi austriaci alla borgata ribelle da parte del generale Welden. I suoi soldati croati hanno ragione alla fine dell’accanita resistenza sermidese, saccheggiano il paese e ne incendiano le case.

1849

  • La guerra riprende ma l’Esercito piemontese è battuto a Novara. Brescia insorge temerariamente contro gli Austriaci (le Dieci Giornate).

1852-’53

  • La restaurazione austriaca ha i caratteri di una repressione feroce. Nove patrioti vengono impiccati a Belfiore (Mantova).
  • Lugubri cortei di morte, formati da gendarmi, giudici militari e soldati, battono i paesi dell’Oltrepò. Condanne ed esecuzioni sommarie anche a Sermide (almeno una decina).

1859

  • (23 aprile) Scoppia la Seconda Guerra d’Indipendenza. Gli Austriaci lasciano sguarnita Sermide (23 giugno) che passa sotto il Governo Provvisorio Sardo. Dopo le battaglie di Solferino e S. Martino, Napoleone III firma i “preliminari di Villafranca”.
  • (10 Novembre) Pace di Zurigo. Il Mantovano viene smembrato in due e la fortezza di Mantova torna ancora una volta, con Sermide, sotto il dominio austriaco (8 dicembre).


1861

  • (17 marzo) Dopo i plebisciti del Nord e del Centro Italia e dopo le conquiste di Garibaldi con l’impresa dei Mille al Centro-Sud, viene proclamato il Regno d’Italia.


1866

  • A seguito della Guerra austro-prussiana (la “Terza Guerra d’Indipendenza”) il Mantovano, il Veneto e il Friuli passano al Regno d’Italia.
  • L’esercito italiano entra in Sermide il 24 giugno. Tre mesi dopo (20 settembre) i Sermidesi votano l’annessione all’Italia e, l’anno successivo, inviano al Parlamento il loro primo deputato.


1898-’99

Medaglia d’Oro concessa a Sermide dal re Umberto I “in ricompensa del valore dimostrato dalla cittadinanza negli episodi militari del 1848”. Sermide viene elevata al rango di città.